24 December 2007

Christmas Carrol

La vigilia di Natale. Come ogni anno, come ogni secolo, come ogni spregevole era.

Torna la vigilia, torna la mezzanotte affollata di messaggini di persone che ti rovolgono la parola unicamente stasera. Torna la massa di auguri ipocriti, o ancora peggio indifferenti.

Gli auguri tramite sms, quelli attraverso i bigliettini.

Tutti che dicono auguri. Nessuno che dice ti voglio bene.

Tutti che ti augurano felicità. Nessuno che fa nulla di concreto per avvicinarti ad essa.

Tutti che sorridono e si scambiano doni. Nessuno che si ama.

24 Dicembre. La sera dell'anno in cui la televisione è peggio del solito.

24 Dicembre. La sera in cui l'umanità si sforza di mostrarsi migliore di quanto non sia.

Ricevere, il 24 dicembre, più abbracci di quanti non se ne ricevono in un anno.

Dimostrazioni di affetto ipocrita.

24 Dicembre...tra poche ore nascerà il nostro salvatore. Sono più di duemila anni che lo aspetto. Qualcuno che mi salvi davvero.

1 comment:

Anonymous said...

ciao uomo
sono capitato sul tuo blog per caso e alal fine mi sono letto un sacco di tuoi post.
nei tuoi scritti rileggo un dolore simile al mio quando lasciai definitivamente il ragazzo di cui ero innamorato allora, era il 1 febbraio 2007. trovi il post relativo sul mio blog, se ti va di leggerlo(www.thesexandthecity.ilcannocchiale.it).
ad ogni modo ho sentito un presagio amico nelle tue parole, un suono come indistinto che mi fa dire "lo conosco", una temperatura che mi è in parte familiare.
mi piacerebbe sentirti, sono qui.