25 August 2008

Dieci comandamenti

Lunghissimi sbadigli...in questa notte così lunga, così ancora da comporre.
Gli occhi sembrano spegnersi sulle note di una musica incontrollatamente sensibile, capace di avvolgerti, di penetrarti dolcemente, come un'amante, come una torcia che lentamente accende i tuoi sentieri e grida il tuo totem.
"Non ho paura di morire, semplicemente non voglio."
Così terribilmente brutto ma così dannatamente bello.
Come il passato, come il futuro. Come tutti i giorni e le notti che ancora ci aspettano insonni al di là del prossimo tramonto.
Come le avventure, come le nuove scoperte, i nuovi dolori. Un po' come un fiume. Che scorre, che travolge, che dondola. Ma che mai torna sui suoi passi.
Come una passione che ti coglie impreparata e per l'ennesima volta ti senti una bambina quando avverti che le guance ti arrossiscono non appena lui, bello come James Dean, ti si avvicina e ti guarda con uno sguardo carico di vuoto.
Come un dolore, una speranza infranta, un'aspettativa delusa. Come ogni volta che la vita ha saputo sgambettarti.
Pieni di rabbia, vogliosi di vendetta...

..ma mai capaci di perdere la nostra bontà.
Sempre capaci di perdonare un amico che torna.
Sempre capaci di sorreggere una persona che barcolla sotto i colpi della vita.
Su una salita, ma col sorriso.
Sui carboni ardenti, ma col sorriso.
Sui nostri peccati, ma convinti di poter un giorno cambiare in meglio.

Stenditi, solo per un momento. Ascolta una musica gitana, capace di portarti veramente via di qui. Una musica senza parole o note comprensibili, dev'essere un turbine, dev'essere un immenso orgasmo.
Stenditi, abbracciati. Sentiti vivo.
Sotto di te il letto, la spiaggia, un prato, la vasca da bagno.
Stenditi, chiudi gli occhi.
Guarda gli occhi della persona che ami. Puoi vederci tutte le tue risposte. Verità che vanno al di là di ogni battito del cuore, di ogni applauso. Verità che a volte non conosci. Verità che non vuoi.
Ama. Vivi. Sorridi. Piangi. Perdona. Arrabbiati. Appassionati. Sogna. Ricorda. Grida.
Dieci comandamenti. Per esistere veramente.
Dieci azioni di cui abbiamo bisogno per esistere oggi e domani e ieri.
Siamo tutti eroi e abbiamo tutti bisogno di qualcuno che ci salvi.

La mia mano e la mia mente.
Questo è ciò che io compongo. Ed è anche un regalo che vi faccio, non perchè abbia un qualche valore, ma solo perchè qui dentro io riverso tutto il mio modo di esserci e lo metto alla luce dei riflettori.
Sono io.
Trattatemi con riguardo per favore.

Ho voglia di esistere.

20 August 2008

Scogli

Midollo osseo. Ossa. Muscoli. Tessuti. Pelle. Aria.
Da dentro a fuori.
Merda.
Quanti atomi servono per fare un uomo? Quanti respiri per comporre una vita?
Quante lacrime per un sorriso?

Dicono di me...che prendo sempre la via più facile.
Dicono di me...che sono maledettamente egocentrico.
Dicono di me...che mi rifugio nell'autocommiserazione perchè sono vigliacco.
Dicono di me...che sono una strega.
Dicono di me...che sono peggio di voi, che sono frazione di un nulla.
Dio Dio Dio dio... dio... Dio come siamo noiosi. Dio come siamo classici e ripetitivi. Ancora. E ancora.
Dio come vi ripetete, prevedibili, ordinati.
Spaventosamente semplici. Basta poco per sconvolgervi: un rutto un bacio, un soffio, un grido. Siete maledettamente logici; incastrati, se non segregati, in un ridicolo schema di falsi valori che vi riempiono la bocca.
Meglio un Don Chisciotte che un D'Annunzio.

Ricchezza e semplicità. Indissolubili.
Dio quanto è splendido il sorriso di una ragazza che pensa solo quello che pensa. Non pensa ai massimi sistemi. Si limita a vivere e non si preoccupa di aver la faccia linda come il culo.

Il mare con le sue onde, il cielo con i suoi fulmini.
Ecco cosa siamo.
Eppure voi volete essere mari perfettamente piatti, cieli assolutamente azzurri.
Bugiardi.
Siamo una zuppa in cui vengono continuamente a galla pezzi più o meno gustosi; siamo un tornado che non si preoccupa di inghiottire e risputare quello che gli pare. Siamo un magma che non deve esser mai incanalato. Pena l'esplosione.
Tutti voi che vi preoccupate tanto della forma ficcandoci dentro a forza il contenuto; non avete capito. Non avete davvero capito.
Vivete il mondo al contrario. oirartnoc la odnom li eteviV.
Liberatevi da questo inutile peso e limitatevi a straripare.
In frangetevi sugli scogli, feritevi; esplodete contro le recinzioni; urlate contro i muri. Violentate questa esistenza eppoi sputategli contro tutte le vostre legittime motivazioni.
Rabbia odio amore violenza passione paura stupore fantasia e curiosità.
Siamo tutto. E voi vi riducete a un niente schematizzato in numeri e titoli.
Non importa il voto la scuola il moroso il futuro i genitori l'intelligenza il nome. Importa esserci. Esserci sempre. Non dovete essere ottimi. Non dovete essere buoni. Dovete essere.
Non cercate di contenere una tempesta in un barattolo di latta.
Non cercate di fermare un tornado zittendolo.
Potete essere quello che volete. Potete non essere nulla. Ma siatelo in maniera attiva.

Svegliati.
Svegliati cazzo.
Tu non sei così. TU NON SEI COSì! Svegliati ti prego...
Vendica te tibi.
Lìberati...lìberati.