09 April 2007

ἔτυμον

Hai usato parole sacre che non bisognerebbe mai pronunicare.

LAPIDARIO

MORBIDO

STRETTO

VORREI

CROGIOLARMI

FACILE e SCHIFO

ESISTERE

DOLCE

LO SO

PIACERESINTONIAARMONIAAMOREUGUALEDIVERSOTRADIREIMMAGINENIENTEDIPIÙSENSOATTIMOTIMIDOPRIMOPASSOINTELLIGENTE

FRATELLO


RICORDI troppo miei o troppo insignificanti per edificarne un monumento alla dissolvenza di un'esistenza spesso vissuta con una forza che annichilisce la realtà per proiettare nel niente tutto quanto o nel tutto niente.

Certe parole sono sacre.
Questo è essere sacrilegi.
Questa è blasfemia.
Le parole hanno pesi incalcolabili e possono sparire senza lasciare tracce.
Prendi la parola RITORNO, vuol dire tutto e niente, vuol dire la fine o l'inizio, vuol dire vivere o morire.
Fai attenzione a chi potresti uccidere.

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