05 October 2008

Spirale

Ogni innocenza persa...ogni desiderio dissipato nelle lacrime.
Il cellulare il computer la televiosione, il torpore dei sensi e dei pensieri.
Poi c'è la birra, l'alcol, le droghe. Ci sono i mille minuti di silenzio dentro le discoteche, quando tutti si muovono e tu ti chiedi quale debba esser la tua prossima mossa..
Mi guardo intorno ma solo la bottiglia è rimasta insieme a me.  Solo la bottiglia e qualche pillola. Come se mi fosse rimasto solo l'amaro delle delusioni. E le ferite bruciano, i singhiozzi si rincorrono. Sto venendo travolto dal male dei miei sentimenti. Non cerco vie d'uscita perchè so di non averne. chiudo gli occhi stringendo un cuscino e piangendo, non voglio fermarmi perchè ho bisogno del mio dolore.

Buonanotte.

Il cielo che cade, l'orizzonte che si spezza. Tutti gli appigli che scivolano dalla mia presa. Corro cammino piango. Sono confuso, sono perso, sono assolutamente in balia della gravità di questo dolore. Di questo vuoto.
E non basta lei, non basta la speranza. Non c'è nulla che potrà mai lenire questo dolore. Perchè io sono questo dolore. E forse non basteranno nemmeno le mani che mi tendete. Non potrò prenderle perchè son mani che non sanno come afferrarmi.
Perchè non sono solo una bestia ferita, sono un tetraedro di spigoli e chiodi che ferisce e graffia ogni superficie che incontra. Sono nocivo tanto a me quanto agli altri.
Sul mio comodino si è schiantato lo sfacelo della mia vita.
L'urgenza della morte.
Una pistola carica che mi lancia dritto verso l'abisso.
Va bene, se questo è il mio destino. Lo voglio, se questo è il mio destino.
Il semaforo diventa verde.
Palleggio con i miei respiri poi affondo il grilletto.
E tutti i vetri finiscono in pezzi. L'universo si contrae. I miei muscoli sgranano gli occhi. 
Vita morte vita. 
Morte.
Frontale.
Orgia di sangue cellule tessuti e una storia tiepida che viene sussurrata dal mio corpo morente.
Ed è l'alba di un giorno già morto.

No comments: