29 January 2008

Odio

Odio quando le persone pensano di capirti, di sapere realmente qualcosa di te.
Odio i giorni passati a fissare un foglio bianco ad attendere che siano le parole a venire fuori da sole. Odio quando guardi gli altri e pensi che la loro erba sia effettivamente più verde della tua.
Odio il dolce e il salato, il bello e il buono, odio i dualismi, ciò che va bene e ciò che no.
Odio può voler dire mille cose ma non vuole dire nulla perché siamo noi, noi che abbiamo bisogno di odiare così come abbiamo bisogno di amare, così come abbiamo bisogno di soffrire. Sembra un ridicolo gioco: rincorrere un essere speciali che nulla centra con noi. Noi non siamo fiocchi unici e irripetibili di unica e irripetibile bellezza, siamo la stessa materia organica deperibile di chiunque altro e noi tutti siamo parte dello stesso cumulo in decomposizione.
Abbiamo bisogno della nostra tragedia e ci sentiamo bene ad essere il centro di essa.
Quando chiediamo a qualcuno come ha passato il fine settimana, lo facciamo esclusivamente per poter raccontare come abbiamo passato il nostro.
Siamo il costante protagonista della nostra serie a puntate.
Odio questa natura intrinsecamente sbagliata, congenitamente ridicola.
Odio chi si sente già maestro, chi crede di avere un dono che lo rende speciale.
Odio un’umanità che mira esclusivamente ai suoi quindici minuti di popolarità in televisione.
Odio il fatto che siamo tutti sbagliati.
Odio questo piombo, che àncora a terra un’anima di elio.

1 comment:

Anonymous said...

sai lollo.....mi ritrovo anch'io a pensare in alcuni aspetti che tu hai elencato.....ma poi mi dico....sorridi!!...vivi con felicità ogni momento ed ogni minuto che passa nella nostra vita...cerco di trovare il lato positivo in tutte le cose...so che nn è facile ......e che magari tu non approvi.perkè tutti abbiamo idee differenti.....ma il tuo sorriso è meraviglioso ...ammiralo e fallo ammirare!!..un abbraccio