20 November 2008

Lacrime

A volte è giusto piangere..perchè è un modo per tornare bambini, per pretendere di essere compreso e difeso da qualcuno, mentre solitamente sono gli altri ad esigere le nostre cure. Piangere è un modo un po' egoista per dire "ho bisogno di lasciarmi un attimo andare, ho bisogno che siate voi a proteggermi per una volta tanto".
A volte è giusto piangere perchè piangendo si espellono tutte quelle scorie che col tempo si sono accumulate dentro di noi, tutte quelle ferite che senza mai cicatrizzarsi si sono limitate a ricoprirsi di croste. Le lacrime lavano via ogni cosa, e alla fine si rimane soli con se stessi, soli con il vuoto che poche goccie hanno creato dentro il vostro respiro.
A volte bisogna piangere, perchè non si può sempre sostenere il ruolo che ci è attribuito. A volte si scaricano le batterie e si desidera solo una violenta dose di pianto per poter distendere tendini e muscoli e ricordare a se stessi che siamo esseri umani, con tutte le attenuanti che ciò comporta.
Piangere vuol dire viversi. Piangere vuol dire ammettere di essere fatti di carne, di debolezze e di paure.
Questo non è un mondo ospitale.
Piangere vuol dire fare parte di questo mondo in maniera autentica.
Piangere scava le rughe, spreme le lacrime dai nostri occhi e preme la nostra testa contro un masso invisibile. Piangere può rigenerarci.
Ogni tanto bisogna mollare gli ormeggi, salpare da questo porto di burattinai e ballerine e lasciarsi condurre dalla marea al largo del proprio intimo dolore, naufragando nelle lacrime che la nostra anima gronda.
Piangere...per poter poi ridere, per poter poi affrontare il domani con nuove energie, per diventare più forti.
Piangere non vuol dire essere deboli. Vuol dire essere.
Io, ora, piango.
Io... piango... perchè sono vivo.



1 comment:

Giulia said...

quanto è vero quello che scrivi....

mi sto appassionando sempre di più al tuo blog...
davvero..nn smettere mai di scrivere......