24 November 2006

Rime

E allora si cambia…perché passi le tue settimane, le tue ore e i tuoi mesi facendo cose sbagliate con persone sbagliate, e lo fai nell’illusione k qst t porterà almeno felicità…ma non è così… non è così x nulla.. cambi x te stesso, almeno cerchi di farlo, ma alla fine cambi solo in funzione degli altri…
Non so cosa sono, so solo ciò che non sono, e mi basta x gridare al mondo che è tutto ok, che io rimarrò della stessa idea nella stessa strada e non lascerò mai me stesso perché solo in me stesso riconosco la mia vita, le mie parole e i miei suoni.. credo che solo gli altri c possano migliorare, o perlomeno c fanno cambiare.. qnd cambiamo lo facciamo per gli altri, così cm qnd peggioriamo… non scrivo di poesie e di cose intelligenti, parlo col culo perché è l’unico modo che ho di parlare e di fare rime. Mi ritrovo nei miei pensieri e i miei pensieri sono ricchi degli altri, perché io sono in funzione di chi mi circonda. Non sento nulla se non sento gli altri vicini. Amo la mia intimità, la mia solitudine, ma vivo degli altri. Perché qnd t accorgi che vicino a te hai la persona sbagliata allora non esiti un istante a cambiare, a carpire ciò che devi. C pensi mille volte, mille ore in mille notti ma alla fine sai già benissimo come andrà a finire. Perché non siamo capaci di accontentarci, e siamo fieri di noi stessi per questo. Perché l’incontentibilità c rende grandi, e ci rende folli, e per questo ancora più grandi.
E allora si cambia…si cambia perché cominci a capire che per qnt cambierai rimarrai sempre te.. perché le tue strofe continueranno a suonare nello stesso modo, perché cambierai basi, cambierai accordi ma la musica rimarrà sempre la stessa… perché si è stupidi, e non si riesce a dimenticare mai l’amore, perché dell’amore abbiamo bisogno, perché sentiamo la necessità di esser speciali per qualcuno, perché voglio che qualcuno mi adori e mi sogni la notte. Perché è l’egoismo che ci rende uomini e ci fa legare amicizie. Non cambieremo mai, perché anke la voglia di cambiare rimane sempre la stessa.
E mi dico che non mi frega un cazzo di voi, perché se il mare profuma in quel modo tutto particolare la colpa non è la mia, e lo stesso vale se voi non mi apprezzato. Se mi conto i battiti del cuore mi sembra di sentire una bomba ad orologeria. I vostri sorrisi ipocriti che fanno blin blin non mi toccano, ma cercherò sempre di diventare il vostro motivo per sorridere, o di farvi sorridere con il mio umorismo opaco e triste, che a voi fa ridere e a me mi uccide.
Ma amo il tuo sorriso, amo qnd riesco a tirarti un po su. Le tue lacrime sono il mio veleno, vorrei esserne però la causa, vorrei esser così importante x te da struggerti. Datemi dello sciocco asociale ma io vi saprò dimostrare che non è così, ma voi non saprete mai dimostrarmi perché siete meglio di me. Le mie rime vi bruceranno la pelle per molti giorni ancora. Voi vi amate perché da soli sapete solo compiangervi, perché volete amare. Ma non funziona così, si ama e basta. Chi ama perché lo vuole è la croce dell’eternità. Perché le volontà cadono come le foglie e si esauriscono in un soffio. Io amo perché chi amo mi fa piangere e mi farebbe buttar nel vuoto con una sola sua parola. Abbiamo tutti la stessa destinazione ma le vostre costellazioni non brilleranno mai come la mia, perché io sono più autentico di voi, perché io raccolgo le vostre parole, le vostre delizie, le vostre poesie e i vostri latrati e ne faccio musica e vi supero tutti. Vi mostro che i veri poeti sono quelli che vi feriscono e vi fanno rabbrividire, non sono i vostri finocchi con l’orecchino che si sfollano nel mondo. Piacere. Mi chiamo Arroganza, sono il motore degli uomini, senza me nessuno si alzerebbe la mattina, per la supposizione di dover esser meglio degli altri e meglio di se stesso del giorno prima. Qnd mi sveglio la mattina io non penso, io mando un bacio a chi amo. E io sul mio banco non incido le iniziali di qlc sciacquetta, io affondo le lame delle mie rime e vi faccio vomitare le vostre ipocrisie. Io posso stupirvi, sono inutile ma il mio talento vi ucciderà tutti.
Non sono nobile ma sono un piccolo e stupido Principe che guarda nel bianco dei tuoi occhi e ci vede la sua lapide incisa sul tuo cuore.
Esco di casa a far due passi per allontanarmi per un po da me stesso. E non mi serve la vostra saccenza per sapere che tanto non ci riesco.

= Lorenzo Montanari =

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